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Muoio sovente, e ’l modo è via piú fero;
Perché al martir rinasco, e ’n sí bel grembo
11Non però trovo mai tomba o feretro;
E i lumi ch’irrigâr con largo nembo
Un che passò da gl’Indi a noi straniero,
14Scarsi mi son, né stilla io piú n’impetro.
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