< Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:221|3|0]]
130.
Si duole ch’avendo voluto estinguere un amore n’abbia acceso un altro
senza spegnere il primo.
L’incendio, onde tai raggi uscîr già fôre,
Rinchiuso è ben ma in nulla parte spento,
E per nova beltà ne l’alma sento
4Svegliarsi un novo inusitato ardore.
Serve indiviso a due tiranni il core,
A’ vari oggetti è un pensier fermo e intento
E per doppia cagion doppio è ’l tormento:
8Chi mai tai meraviglie udío d’Amore?
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:221|3|0]]
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.