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152.

Dimanda a la signora Laura perché ne la sua partita non chiama

il suo corpo ove è il suo cuore.


Voi mi chiedeste il core
  E partendo il portaste,
  Né ’l vostro in quella vece a me lasciaste.
  S’odio pur e dispregio
  5Egli ritrova in voi,
  Deh, non rimanga in parte ove v’annoi;
  Ma, s’amor forse e pregio,
  Onde nasce l’oblío
  Che non chiamate il corpo ov’è ’l cor mio?


153.

[Nel medesimo soggetto.]


Madonna gli occhi miei
  E ’l cor si porta seco
  Ed io rimango senza core e cieco.
  Amore vo’ ch’intenda
  5Com’io me ne richiami:
  Io non so ben s’odia il mio core o l’ami.
  Se l’odia a me lo renda,
  Se l’ama il suo mi done,
  Né viva con duo cor senza ragione.


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