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173.

Mostra desiderio d’avere il male de la sua donna

pur ch’ella senta parte del suo amore.


I begli occhi ove prima Amor m’apparse,
  Ch’ivi quasi in suo ciel si gira e splende,
  Fera nube m’adombra e mi contende
  4Quel dolce raggio ch’abbagliommi ed arse.
Lasso! e quel freddo petto, ove destarse
  Non può fiamma amorosa, or fiamma accende
  Di rea febbre maligna, e no ’l difende
  8La neve e ’l gelo ond’egli suole armarse.
Deh, perché non poss’io sí ardente foco
  In sua vece soffrir per ch’ella poi
  11Breve favilla di mie fiamme senta?
E ben sarebbe, Amor, diletto e gioco
  Ogni altra face e parria fredda e spenta
  14A chi prova nel cor gli ardori tuoi.

    Rime di T. Tasso, II. 17

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