< Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

— 260 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:268|3|0]]

175.

Invita in questa artificiosa corona di madriali tutte le ninfe

a coronar la sua donna.


Vaghe Ninfe del Po, Ninfe sorelle,
  E voi de’ boschi e voi d’onda marina
  E voi de’ fonti e de l’alpestri cime,
  Tessiam or care ghirlandette e belle
  A questa giovinetta peregrina;
  Voi di fronde e di fiori ed io di rime:
  E mentre io sua beltà lodo ed onoro,
  8Cingete a Laura voi le trecce d’oro.
Cingete a Laura voi le trecce d’oro
  De l’arboscello onde s’ha preso il nome
  O pur de’ fiori a’ quali il pregio ha tolto;
  E le vermiglie rose e ’l verde alloro
  Le faccian ombra a l’odorate chiome
  Ed a le rose del fiorito volto;
  E de l’auro e del lauro e de’ be’ fiori
  16Sparga l’aura ne l’aria i dolci odori.


    [[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:268|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.