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Sparga l’aura ne l’aria i dolci odori
Mentr’io spargo nel cielo i dolci accenti,
E li porti ove Laura udir li suole
E dove Mincio versa i freschi umori:
Portino ancora i piú cortesi venti
Il chiaro suon de l’alte mie parole
Dove cantaro già, quand’ella nacque,
24I bianchi cigni in fresche e lucid’acque.
I bianchi cigni in fresche e lucid’acque
Morendo fanno men soave canto
Di quel ch’udi’ quando costei nascea:
E ’l bel terren dov’ella in cuna giacque
Tutto vestissi di fiorito manto;
E di cristallo il fiume allor parea
E prezïose gemme i duri sassi
32Sotto gli ancor tremanti e dubbi passi.
Sotto gli ancor tremanti e dubbi passi
Nascer facea la bella fanciulletta
Di mille vari fior lieta famiglia;
E se premeva un cespo o i membri lassi
Posava in grembo de la molle erbetta,
Era a vederla nova meraviglia:
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