Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
— 262 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:270|3|0]]
Qual fosse poi, tu dillo, o fiume vago,
40Tu dillo altrui, famoso e chiaro lago.
Tu dillo altrui, famoso e chiaro lago,
Come da poi crescendo il biondo crine
Laura in te si specchiasse e gli occhi e ’l viso,
E come nel mirar la cara imago
E le bellezze sue quasi divine
Rassomigliasse il giovine Narciso:
Ditelo, augelli, e voi da le bianche ali,
48Voi che le sete sol nel canto eguali.
Voi, che le sete sol nel canto eguali,
Già tacevate, o cigni, in verdi sponde
Cantando Laura di dolcezza piena;
Ed eran tante le sue voci e tali
Che parean mormorando dir quell’onde, —
È per fermo costei nova sirena! —
Oltre i candidi cigni, onde beate,
56Son piú belle sirene in voi già nate.
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:270|3|0]]