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184.

Dimostra che in questo atto del baciarsi lui s’inchinasse

a la sua seconda fiamma.


Il cor che m’involò, donna, un furtivo
  Vostro sguardo dal petto e lusinghiero
  Fu chiuso nel sen vostro e ’n carcer fero
  4D’esca amara nudrissi egro e mal vivo;
Ed io d’in su le labbra, ov’egli privo
  D’ogni speme m’apparve e prigioniero,
  Spesso pensai rapirlo, alto pensiero!;
  8Ma disdegno il frenò superbo e schivo.
Or bella donna con lusinghe oneste
  Baciando indi se ’l toglie e in piú ristretta
  11E piú lieta prigion d’ambrosia il pasce:
Ma in voi tal dono in cambio avvien che lasce
  Di sua dolcezza, che, se ’l canto aveste
  14Di sirena, l’avrete or d’angioletta.


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