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205.

Dichiara con la similitudine del fuoco e del fonte come da un amore

nascessero molti amori.


Voi che pur numerate i nostri amori
  E, per saldar la mia ragione antica,
  Qual mi fosse benigna e qual nemica,
  4E le mie vecchie colpe e i novi errori;
Non ha tanti l’aprile erbette e fiori
  Né questo lido e questa piaggia aprica
  Ha tante arene ove piú il mar s’implica,
  8Né tanti bella notte almi splendori,
Quante fûr le mie pene in breve gioco
  E quante le mie fiamme, e ’l cor nudrille
  11Pur come faci d’un medesmo foco:
E sparse un fonte sol le dolci stille,
  Ma non spense l’arsura o tempo o loco
  14D’Amor nascendo Amori a mille a mille.


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