Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
— 335 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:343|3|0]]
245.
7.
Quando stanco mi giunge
La mansueta e leggiadretta fera,
Cosí nel cor mi punge
Che mi piace il morir in tal maniera;
5Ma non mi par ch’io muoia
Perché ’l morire è gioia.
Pur tante son le morti,
Tante le vite mie,
Quante son l’acque, o Po, che teco porti,
10Quanti i fioretti e l’erbe;
E tutte sono dolci e tutte acerbe,
Tutte spietate e pie.
246.
8.
Al lume de le stelle
Tirsi sotto un alloro
Si dolea lagrimando in questi accenti: —
O celesti facelle,
5Di lei ch’amo ed adoro
Rassomigliate voi gli occhi lucenti:
Luci serene e liete,
Sento la fiamma lor mentre splendete. —
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:343|3|0]]