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285.


Se negaste tre volte
  Per compiacere a’ prieghi,
  Non sia grazia d’Amor che mi si nieghi:
  Ma crescan le preghiere
  5Umili lusinghiere
  Piú che nel ciel le stelle o in mar le stille,
  E dianvi al core assalti a mille a mille
  Perché si pieghi un’alma
  E conceda al pregar vittoria e palma.


286.


Stava madonna ad un balcon soletta
  Quand’io ’l mio braccio stesi
  Sovra il suo braccio, indi perdón le chiesi
  S’in tal modo l’aveva offesa e stretta.
5Ella soavemente mi rispose: —
  Col porvi il braccio voi non m’offendeste,
  Ma nel ritrarlo offesa i’ ne restai. —
  Oh care parolette accorte e preste,
  Parolette cortesi ed amorose!
  10Se vero e certo fu quel ch’ascoltai,
  Non bramerò d’offendervi giammai:
  Però, dolce mia vita,
  Da la qual non desio di far partita,
  Dove offesa non è non sia vendetta.


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