Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
— 356 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:364|3|0]]
285.
Se negaste tre volte
Per compiacere a’ prieghi,
Non sia grazia d’Amor che mi si nieghi:
Ma crescan le preghiere
5Umili lusinghiere
Piú che nel ciel le stelle o in mar le stille,
E dianvi al core assalti a mille a mille
Perché si pieghi un’alma
E conceda al pregar vittoria e palma.
286.
Stava madonna ad un balcon soletta
Quand’io ’l mio braccio stesi
Sovra il suo braccio, indi perdón le chiesi
S’in tal modo l’aveva offesa e stretta.
5Ella soavemente mi rispose: —
Col porvi il braccio voi non m’offendeste,
Ma nel ritrarlo offesa i’ ne restai. —
Oh care parolette accorte e preste,
Parolette cortesi ed amorose!
10Se vero e certo fu quel ch’ascoltai,
Non bramerò d’offendervi giammai:
Però, dolce mia vita,
Da la qual non desio di far partita,
Dove offesa non è non sia vendetta.
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:364|3|0]]