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287.


Un donar un bel fiore,
  Un mandare un sospir messo d’amore,
  Uno stringer di mano
  Son, donna, i segni ond’io non speri in vano.
  5Ma l’un repente langue
  E l’altro fugge e si disperde in vento;
  L’estremo è quel ch’io sento
  Come fiamma e come angue,
  Tal ch’ora gela ed or s’accende il sangue.


288.


Amatemi, ben mio,
  Perché sdegna il mio core
  Ogni altro cibo e vive sol d’amore.
  V’amerò, se m’amate,
  5Né men de la mia vita
  L’amor fia lungo e fia con lui finita.
  Ma s’amarmi negate
  Morirò disperato
  Per non amarvi non essendo amato.


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