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289.

Invidia la morte d’una farfalla.


Già tu volasti quattro volte e sei
  In quel petto sí molle,
  Vaga farfalla, or morta al lume sei.
  Non bramo io luce, né son tanto folle;
  5Ma la morte vorrei
  Dove fortuna darla a te non volle.
  Oh dolce chiuder gli occhi,
  S’avverrà che spirare in lui mi tocchi!


290.


Amorosa fenice,
  Nel sol che solo adoro
  Ardendo vivo e moro,
  E morendo rinasco e volo e canto,
  5Fatto cigno canoro,
  Il suo bel nome santo.
  Amor, s’in altro lume
  Arder non so le piume,
  Perché de la mia donna augel mi fai
  10E non m’annidi in quel bel seno mai?


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