< Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

— 370 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:378|3|0]]

312.


In terra fu reciso
  Questo fiore odorato,
  Ma trasportollo Amore in paradiso:
  Poi riportato in lei
  5Fu da l’istessa mano,
  Ma in parte che dal ciel tragge gli dèi;
  E gli dicea pian piano —
  Non ti spiaccia il tuo fato,
  Perché meglio morrai che non sei nato. —


313.


Le tre dolenti lettre, o vago fiore
  Di bellezza e d’amore,
  Son lettre di giacinto: ed io doglioso
  Nel mio cor le riscrivo,
  5Mezzo fra morto e vivo.
  Ahi, dura sorte, ahi, che gridar non oso!
  Ahi, crudel dipartita,
  Ahi fin de la mia vita!
  Ah lacrimosi lai!
  10T’ascolterò, ti rivedrò giammai?


[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:378|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.