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312.
In terra fu reciso
Questo fiore odorato,
Ma trasportollo Amore in paradiso:
Poi riportato in lei
5Fu da l’istessa mano,
Ma in parte che dal ciel tragge gli dèi;
E gli dicea pian piano —
Non ti spiaccia il tuo fato,
Perché meglio morrai che non sei nato. —
313.
Le tre dolenti lettre, o vago fiore
Di bellezza e d’amore,
Son lettre di giacinto: ed io doglioso
Nel mio cor le riscrivo,
5Mezzo fra morto e vivo.
Ahi, dura sorte, ahi, che gridar non oso!
Ahi, crudel dipartita,
Ahi fin de la mia vita!
Ah lacrimosi lai!
10T’ascolterò, ti rivedrò giammai?
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