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374.


Cercando va per questo e quel sentiero
  Venere il figlio; ed io mesto e dolente
  L’ascondo entro il mio petto onde la mente
  4Tutta in dubbio rivolge il mio pensiero.
Ché la madre è sdegnata e ’l figlio altiero,
  E l’una e l’altra in me puote egualmente:
  Se piú l’ascondo son già tutto ardente,
  8Se ’l manifesto ei diverrà più fiero.
Oltre che so che castigare Amore
  Ella non vuol, né il cerca a tale effetto,
  11Ma sol perché ne dia pena e dolore.
Statti pur dunque ascoso entro ’l mio petto,
  Ma tempra alquanto il troppo immenso ardore,
  14Ché piú sicuro aver non puoi ricetto.


375.


Amor l’ali m’impenna,
  Amor caro, amor dolce, amor felice,
  Tal ch’i non spero piú né piú mi lice.
  Passo monti e procelle,
  5Passo il cielo e le stelle.
  Del piacer quest’è il regno:
  Ah, mia fortuna non se l’abbia a sdegno!
  Questo, questo m’accora,
  Ch’altri cadéo dal paradiso ancora.


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