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376.


Dolcemente dormiva la mia Clori,
  E ’ntorno al suo bel volto
  Givan scherzando i pargoletti Amori.
  Mirav’io, da me tolto,
  5Con gran diletto lei,
  Quando dir mi sentii — Stolto, che fai?
  Tempo perduto non s’acquista mai. —
  Allor io mi chinai cosí pian piano,
  E baciandole il viso
  10Provai quanta dolcezza ha il paradiso.


377.


A l’ombra de le piante
  Fûr le prime parole
  De’ fidi amanti, e non li udiva il sole,
  Ma nel silenzio de l’amica luna
  5La notte oscura e bruna:
  Cosí fûr testimoni a’ nostri amori
  In ciel le vaghe stelle e ’n terra i fiori.
  Stelle, io giuro per voi, fiori, erbe e foglie,
  Che piú son le mie voglie.


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