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405.
Nel medesimo argomento.
3.
Né mai verde arboscel le chiome ombrose
Spiega sí belle allor che ’l freddo gelo
O de la notte si dilegua il velo,
4Come queste, ove Amor le reti ascose:
Né stelle mattutine e rugiadose
Si mostran cosí vaghe in puro cielo,
Come gli occhi sereni ond’ardo e gelo;
8Né come i labbri e le vermiglie rose.
E certo è questo un fior d’alta bellezza
E di virtú che ne l’Illiria nacque,
11Ma trasportollo Amore in questa riva:
Dove i sospiri in vece d’aura estiva
E i pianti amari son le tepid’acque
14Che gli accrescon l’odore e la vaghezza.
406.
Nel medesimo argomento.
4.
Qual de gli uccelli l’aquila è reina,
Cosí d’ogni altro fiore
È re lo Fior di spina;
E fra stecchi pungenti il trova Amore,
5Come fra molti armati
Star suole alcun signore.
Amor vede la guardia in tutti i lati;
Ma fa mille alme vaghe
De le sue dolci piaghe.
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