< Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

— 445 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:453|3|0]]

407.

Nel medesimo argomento.

5.


La natura compose
  Quest’odorato fiore,
  O pur bel magistero egli è d’Amore?
  Deh! chi tanto vicine
  5Le pene e i dolci premi in lui ripose?
  E chi d’acute spine
  Cinse le belle foglie,
  Onde, s’incauta man talora il coglie,
  Punta, in un punto solo
  10Sente allegrezza e duolo?
  Oh fior meraviglioso, ond’ancor dura
  Lite incerta d’Amore e di Natura!


408.

Nel medesimo argomento.

6.


Questo tra gli altri fiori
  Sanguigno sí fu tinto
  Del bel sangue d’Adone o di Giacinto?
  O pur in lui converse
  5Il suo l’alato iddio,
  Quando un suo stral gli cadde e si ferío?
  Deh! sarà mai ch’io versi
  Sí fortunati umori
  Ch’ei sí li cangi e ’l vostro seno infiori?


[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:453|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.