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428.

[In morte di bella donna. Ad istanza di...]


Qual neve che su’ colli ameni fiocchi
  Era de la mia donna il volto tinto,
  Bianco, di chiar color, vago e non finto,
  4E parean riposar le membra e gli occhi.
L’atto de l’una man, senza che scocchi
  Arco, ha mill’alme in sant’amor respinto;
  Né scorge occhio mortal che fuori spinto
  8Lo spirto sia né ch’unqua il corpo tocchi,
Se non udiansi i pianti e gli alti stridi
  Che sino il sol, che ne dié segno, a pieta
  11Mossero, ed ogni core avean diviso.
Qual viva ed or sei tu dove n’assidi:
  Se, fuor d’ogni uso uman, gioconda e lieta
  14Morte bella parea nel tuo bel viso.


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