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Ma, ben che tutto crei, tutto governi
  E per tutto risplenda e ’l tutto allumi,
  11Piú spiega in noi di sua possanza Amore;
E come sian de’ cerchi in ciel superni,
  Posta ha la reggia sua ne’ dolci lumi
  14De’ bei vostri occhi e ’l tempio in questo core.


445.

[A Margherita Farnese in nome di Vincenzo Gonzaga

principe di Mantova.]


Or che sei ne l’età bella e fiorita
  Quando è pietoso il giovinetto core,
  Di me, che son de gli anni miei nel fiore,
  4T’incresca e l’egra mia speranza aita.
Vedi che m’ha la guancia impallidita
  Quel che ’l sangue mi sugge interno ardore
  Nato da’ tuoi begli occhi, e i miei d’umore
  8Sparge e mi stilla in lagrime la vita.
Falda di bianca neve o gelo in monte
  Cosí non si distrugge a sole estivo
  11Com’io mi sfaccio al foco de’ tuoi rai.
Deh, mi affidi pietà ch’appressi omai
  Là ’ve disdegno guarda altero e schivo
  14L’aura de le tue labbra e ’l dolce fonte.


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