< Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
— 42 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:50|3|0]]
30.
Prega l’aura che porti le sue parole a la sua donna.
Aura, ch’or quinci intorno scherzi e vole
Fra ’l verde crin de’ mirti e de gli allori,
E destando ne’ prati vaghi fiori
4Con dolce furto un caro odor n’invole,
Deh, se pietoso spirto in te mai suole
Svegliarsi, lascia i tuoi lascivi errori,
E colà drizza l’ali ove Licori
8Stampa in riva del fiume erbe e viole.
E nel tuo molle sen questi sospiri
Porta e queste querele alte amorose
11Là ’ve già prima i miei pensier n’andaro.
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:50|3|0]]
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.