< Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

— 499 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:507|3|0]]

473.

10.


Voi, che tra verdi fronde
  A’ rai purpurei e d’oro,
  Piangete, o rosignoli, in suon canoro,
  Omai spiegate il volo
  5Portando alte novelle;
  Dite — Morta è la fede, e viva Jelle — ,
  Con angoscioso duolo:
  Ditelo in chiari accenti
  A le selve, a le fere, a l’onde, a’ venti.


474.

3.


Arco è la stanca mente,
  Saette i miei pensieri,
  E mille Amori miei son mille arcieri.
  Voi sola sete il segno,
  5E per ch’io tocchi or questa parte or quella
  Con dorate quadrella,
  Temprate di piacere o pur di sdegno,
  Il cor giammai non coglio,
  Benché parrebbe a’ colpi un duro scoglio.


    [[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:507|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.