Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
— 506 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:514|3|0]]
487.
24.
Il mio dubbio pensiero
Or prende lira or cetra,
Or vi dipinge, or vi scolpisce in pietra,
Or si dimostra ignudo,
5Or ha lorica e scudo,
E par che tutto avvampi
Nel chiuso arringo e ne gli aperti campi.
Giudice Amor de l’alma
E la vostra beltate è pregio e palma.
488.
25.
Il mio vago pensiero
Mi fece un laberinto
Intorno al core e quivi il tenne avvinto.
Ben si disciolse il core
5Da’ lacci aspri d’Amore,
Ma non trovò per vie fallaci e torte
Scampo da fiera morte:
Ond’ei gridò — Che giova
Per disperata prova
10Sciolto morir nel suo fallace errore? —
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:514|3|0]]