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Né la mia donna, perché scaldi il petto
  Di nuovo amore, il nodo antico sprezzi,
  Che di vedermi al cor già non rincrebbe:
  Od essa che l’avvinse essa lo spezzi;
  75Però ch’omai disciorlo, in guisa è stretto,
  Né la man stessa che l’ordío potrebbe.
  E se pur, come volle, occulto crebbe
  Il suo bel nome entro i miei versi accolto
  Quasi in fertil terreno arbor gentile,
  80Or seguirò mio stile,
  Se non disdegna esser cantato e cólto
  Da la mia penna umíle;
  E d’Apollo ogni dono in me fia sparso
  S’Amor de le sue grazie a me fu scarso.
85Canzon, sí l’alma è ne’ tormenti avvezza,
  Che, se ciò si concede, ella confida
  Paga restar ne le miserie estreme.
  Ma se di questa speme


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