< Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
— 50 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:58|3|0]]
Aman forse là suso, o pur son elle
Pietose a’ nostri affanni, a’ nostri pianti?
Mentre scorgon le insidie e i passi erranti
8Là dove altri d’Amor goda e favelle?
Cortesi luci, se Leandro in mare
O travïato peregrin foss’io
11Non mi sareste di soccorso avare:
Cosí vi faccia il sol piú belle e chiare,
Siate nel dubbio corso al desir mio
14Fide mie duci e scorte amate e care.
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:58|3|0]]
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.