< Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

— 64 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:72|3|0]]

Ma perch’ella talor comete e mostri
  D’orribil foco e nembi in ciel rimiri,
  14Pur alto intende e si confida e vòle.


43.

Invitato da la sua donna a tenerle lo specchio,

descrive quell’atto poeticamente.


A’ servigi d’Amor ministro eletto
  Lucido specchio anzi ’l mio sol reggea,
  E specchio intanto a le mie luci io fea
  4D’altro piú chiaro e piú gradito oggetto.


    [[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tasso - Rime d'amore.djvu{{padleft:72|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.