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Ella al candido viso ed al bel petto
  Vaga di sua beltà gli occhi volgea,
  E le dolci arme, onde di morte è rea,
  8D’affinar contra me prendea diletto.
Poi come terse fiammeggiar le vide
  Vèr me girolle e dal sereno ciglio
  11Al cor volò piú d’un pungente strale;
Ma non previdi allor tanto periglio.
  Or, se Madonna a’ suoi ministri è tale,
  14Quai fian le piaghe onde i rubelli ancide?

    Rime di T. Tasso, II. 5

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