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45.

Dice d’aver piú caro il legame tolto a la sua donna, di quello che lega

il corpo con l’anima.


Non ho sí caro il laccio ond’al consorte
  De la vita mortal l’alma s’avvinse,
  Come quel ch’or me lega, e voi già strinse,
  4Già vago e dolce or duro nodo e forte:
Né quel famoso ch’al figliuol dié morte
  Del barbaro monile il collo cinse
  Lieto cosí quando il nemico estinse,
  8Com’io di quel che v’ha le chiome attorte.


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