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49.

Ballando di nuovo con la sua donna si lamenta che ’l ballo

abbia sí tosto fine.

Questa è pur quella che percote e fiede
  Con dolce colpo che n’ancide e piace
  Man ne’ furti d’Amor dotta e rapace,
  4E fa del nostro cor soavi prede.
Del leggiadretto guanto omai si vede
  Ignuda e bella, e, se non è fallace,
  S’offre inerme a la mia, quasi di pace
  8Pegno gentile e di sicura fede.


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