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50.

Nel medesimo soggetto.


Perché Fortuna ria spieghi le vele
  Ne l’Egeo tempestoso o nel Tirreno
  E mi dimostri il mar di seno in seno,
  4Non mi farà men vostro o men fedele;
Né perché, voi facendo a me crudele,
  Sferzi il destriero e gli rallenti il freno,
  E mi porti fra l’Alpe o lungo il Reno,
  8O ’n bosco o ’n valle mi nasconda e cele.
Anzi in donna gentil bella pietate
  Stimo un tormento a lato al dolce sdegno
  11De gli occhi vostri che di foco armate.
Luci divine, onde perir sostegno,
  Quand’io torno a morir non mi scacciate,
  14Perché a la morte ed a la gloria io vegno.


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