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53.

Parla col suo core e ’l consiglia a far ritorno

a la sua donna.


D’onde ne vieni, o cor, timido e solo,
  Cosí tutto ferito e senza piume? —
  Da que’ begli occhi il cui spietato lume
  4Le penne m’infiammò ne l’alto volo. —
Torna al suo petto. Or questo ingombra il duolo,
  Né scacciato da lei raccôr presume. —
  Non posso, né volar ho per costume
  8Senza quell’ali ond’io mi spazio a volo. —
L’ale ti rifaranno i miei desiri,
  Anzi pur tuoi, che ’l tuo piacer le spiega. —
  11E s’avvien che non m’oda o che s’adiri? —
Batti a le porte e chiama e piangi e prega. —
  Già m’ergo e mi son aure i miei sospiri,
  14E morrò s’ella è sorda o s’ella il niega.


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