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59.
Lontano da la sua donna dice di non esser piú quel ch’egli era
ma l’ombra sua.
Lunge da voi, ben mio,
Non ho vita né core e non son io.
Non sono, oimé!, non sono
Quel ch’altra volta fui, ma un’ombra mesta,
5Un lagrimevol suono,
Una voce dolente; e ciò mi resta
Solo per vostro dono:
Ma resta il male onde morir desio.
60.
Dice di morir mille volte mentre è lontano da la sua donna:
però chiama felice chi muore una sola.
Lunge da voi, mio core,
Mille volte m’uccide il mio dolore.
Perché la mia partita
Mi tolse l’alma; e s’io ripenso in lei
5Mi ritoglie la vita,
E tutti sono morti i pensier miei.
Oh miseria infinita!
È quel felice ch’una volta more.
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