< Pagina:Teatro in versi (Giacosa) I.djvu
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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Teatro in versi (Giacosa) I.djvu{{padleft:27|3|0]]:Le buone piante! Quando ardono sull’alare,
- Io le guardo, le guardo, le ascolto sospirare
- Con quei lunghi sospiri e penso alla foresta,
- Dove un giorno levarono fieramente la testa.
- Quanti urti coll’aspre valanghe han sostenuti!
- Quante rigide nevi sovra i rami barbuti!
- Ne verranno dell’altre.
- Renato
- Figlia, è freddo.
- Iolanda
- Venite,
- Padre, a sciogliere al fuoco le membra intirizzite.
- Mi direte le vostre gesta di cavaliero,
- Oppur la bella fiaba di Aroldo e il suo corsiero.
- Chiameremo compagni Cristoforo e Martino.
- Renato
- (seduto accanto al fuoco, nelle pareti del camino, e guardando la fiammata)
- Ne ho visti dei folletti su pel camino!
- No, non chiamar nessuno, figlia, voglio te sola.
- Siedi, fatti più accosto, così; la mia parola
- Cerca la via più breve per arrivarti al cuore.
- Tu sei la mia figliuola, Iolanda, il solo amore
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