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scena ii. | 51 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Teatro in versi (Giacosa) I.djvu{{padleft:59|3|0]]:Più che una chioma bruna e più che un occhio nero.
- Il mio mare lontano è azzurro, azzurri i monti
- Che si veggon da lungi e son d’oro i tramonti.
(Pausa).
- Tu sei bella, Iolanda.
- Iolanda
- Com’è dolce il tuo dire!
- Fernando
- Senti, hai tu mai pensato che si possa morire
- Prima d’aver provato che cosa sia l’amore?
- Prima che un sol fiorisca dei germogli del cuore?
- Prima di bisbigliarsi le più ardenti parole?
- Prima d’aver goduta la tua parte di sole?
- Iolanda
- Oh no!
- Fernando
- No, non è vero? Se non fosse che un’ora,
- Un’ora dell’ebbrezza che ogni ebbrezza scolora,
- Le mie pupille un’ora fissate nelle tue,
- E poi venga il destino.
- Iolanda
- Si morirebbe in due.
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