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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tebaldo e Isolina.djvu{{padleft:15|3|0]]
Illustri Cavalieri!.....con premura
Erm. Io già l’avrei
Ravvisato all’istante;
Mi restò troppo impresso il suo sembiante,
Is. (Ah! che invano io sperai.)
Erm. Eppur lusinga sino ad or serbai
Di vederlo in tal giorno
D’Altemburgo al soggiorno.
Is. (Ah! m’obbliò!.) a Cle. tristissima
Cle. Sul campo è forse: ignoto,
Quale si tenne ognora.) Trombe didentro
Erm. Ecco le trombe.
Cavalieri, al Torneo. * Vieni, Isolina:
* I Cavalieri armati s’uniscono e sfilano
Dalla tua mano attende.
Il prode vincitor l’ambito serto.
Is. (Ma il vincitore non sarà Sigerto!)
parte con Erm. seguita da Clem.
e da tutto il corteggio.
SCENA IV.
Geroldo ritorna con uno Scudiere, che gli presenta un foglio.
osserva la segnatura
Del nostro fido Erberto! — Qual mistero! —
legge; mostra fremito, sorpresa.
Che! sarebbe mai vero?
L’empio vivrebbe ancor? — Guerrieri armati
Nelle vicine selve? Rei disegni?
Prevengansi le trame degli indegni. —
Non si turbi la gioja del momento: