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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tebaldo e Isolina.djvu{{padleft:29|3|0]]s’agita, Tebaldo si mette al di lui fianco: i Cavalieri s’uniscono e si portano sotto alla bandiera di Tromberga che Geroldo alzerà.
Già raccolte son le schiere
Di Tromberga alle bandiere
Ogni prode accorrerà,
Fra i perigli, nei cimenti
Nuovi allori coglierà.
poi verso Tebaldo che agitatissimo è accanto
a Boemondo, che l’osserva severo
E Sigerto!
Isol. E tu mio bene!
Ger. Tu, Fratello!
Erm. Figlio?
Teb. in tutta angustia (Oh pene!)
Boe. Sì; fra l’armi lo vedrete
Avvampar di furie ultrici;
A punir fieri nemici marcato fiero
Io medesmo il guiderò.
Teb. Non temer, bell’idol mio,
Volerò di Marte al suono,
Bacerò d’amore il dono
E per te trionferò. bacia la sciarpa
Ger. e Coro Alla gloria, al campo all’armi:
Boe. Viene...
Teb. Addio --- con passione ad Isolina
Isol. tristissima Mi lasci?
Teb. con affanno Oh fato!
Erm. E tu ognor così celato! a Boe.
Boe. Qui conoscer mi farò. marcato
Erm. Quì!... sorpreso
Teb. Signor... volendo impedire conduce Beo.