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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tebaldo e Isolina.djvu{{padleft:33|3|0]]
Io son felice ancora.
Consolatemi voi, del caro bene
Soavi accenti: apre il foglio Come balza il core!
„ Isolina, l’amore(legge
„ Unì l’anime nostre,
„ E t’odio le divide
turbandosi Ohimè!...
„ Tremendo
„ Arcano io ti celai:
„ Deh! perdona all’amor... sappilo omai...
„ Non fremere al mio nome...
crescendo d’agitazione Oh cielo! „ Io sono
„ Il misero Tebaldo d’Altemburgo;
Ei Tebaldo! Oh destino! amica! colpita
si appoggia a Clem.
Cle. E quale
Affanno! quale evento!
Is. Il più orrendo „Io ti perdo; un giuramento,
„ L’onore, il dover mio...
„ Ti fuggo, e moro - Non odiarmi... Addio,
Is. Qual arcano fatal! che lessi io mai?
Fugge Tebaldo ed infelice vola
Incontro a morte! Ah, se fia vero, o Cielo,
Che pietoso tu accolga il pianto umano,
Fa che Isolina non lo versi invano!
Ah che intesi me infelice!
Io ti perdo, avversa sorte!
Ei mi fugge; incontro a morte
Il mio bene; ah quale orror!
Fra tante angoscie e pene
Mancar mi sento il cor,
E omai sol bramo e chiedo
Che uccidami il dolor.