Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
42 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tebaldo e Isolina.djvu{{padleft:44|3|0]]
ad un severo cenno di Boemondo gli porge tremando il suo pugnale
Boe. Mira d’avverso fato con fermezza
Come al furor m’involo;
Teb. Fra l’ombre, o padre amato, deciso
Non scenderai tu solo:
Boe. Morte da vil m’attende:
Teb. Non resta a me più speme... cava la spada
Boe. Figlio, si mora insieme
S’abbracciano: Boemondo alza il pugnale al suo petto: Tebaldo rivolge la spada al suo cuore:
In questo...
SCENA ULTIMA
Entra anelante Isolina accorrendo fra Tebaldo; e Boemondo, e loro trattenendo il colpo, mentre Ermanno s’affretta a Boemondo.
Cavalieri, Guardie, Scudieri con due bandiere, un Cavaliere colla spada di Boemondo, Paggi
Erm. a Boe. T’arresta...
Teb. stupefatto Oh Dio!
Is. Vivi per me... lieta tenerissima
Erm. a Boe. 7 Sei libero,
Teb. sorpreso E sarà ver?
Boe. Che intendo?
Erm. A’ prieghi d’Isolina
Alla virtù m’arrendo:
La vita che Tebaldo
A me serbò, ti rendo: