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110 la tempesta

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  Alonzo.
  Il mio
pensier non può scordare quelle forme
e quei gesti e quei suoni che sprovvisti
di favella hanno espresso un eccellente
discorso muto.

  Prospero.
a parte.
  Aspettane la fine!

  Francesco.
Sono svaniti stranamente.

  Sebastiano.
  Ebbene
poco importa poichè le vettovaglie
hanno lasciato dietro loro. Abbiamo
buon appetito: non vi piacerebbe
d’assaggiar queste cose?

  Alonzo.
  No.

  Sebastiano.
  Davvero,
Sire, non c’è d’aver paura. Quando
eravamo fanciulli, avremmo mai

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