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Atto terzo, Scena terza 111

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creduto che ci fosser montanari
con un grugno di toro e con due borse
di carni penzoloni ai loro colli?170-1
O che vi fosser uomini col capo
nel torace? miracoli che pure
potrebbe garantirci oggi un qualunque
viaggiatore assicurato al cinque
per uno.170-2

  Alonzo.
  E bene, sederò d’innanzi
a questa mensa e pranzerò, fosse anche
l’ultima volta. Che mi importa? Sento
ora che tutto il meglio è già passato.
Fratello, e voi duca, venite quivi
a sedervi con noi.
Si ode rumoreggiare il tuono:
si veggono lampi. Entra Ariele
sotto la forma di un’arpia,
batte le ali sulla mensa e
questa sparisce rapidamente.

  Ariele.
Voi siete tre uomini di peccato
il cui destino — che governa questo
basso mondo con quelli che vi sono —
costrinse il mare insaziato a trarvi
su quest’isola dove essere umano
abitare non deve, voi che siete

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