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Atto quinto, Scena unica 143

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Prospero.


Ahi questo è il mio buon Ariel! Ti debbo
perdere, ma sarai libero. Sì,
sì, sì! Ritorna intanto sulla nave
del Re sempre invisibile e là tutti
i marinari, sotto i boccaporti
addormentati troverai. Soltanto
il padrone e il nostromo essendo svegli
qua me li condurrai. Presto, ti prego.

Ariele.


Io bevo l'aria a me d'innanzi e torno
prima che il vostro polso abbia battuto
due volte!

Exit.



Gonzalo.


  Tutti gli stupori e tutti
i tomenti e le angosce ed i terrori
sono qui radunati. Che un potere
celeste, ora ci guidi pur da queste
spaventose contrade!

Prospero.


  Guarda, o Sire:
Prospero il duca espulso di Milano.
Per mostrarti che quei che ora ti parla

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