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Atto primo, Scena seconda 11

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  Prospero.
  L’uno e l'altra, o mia
fanciulla: per un brutto inganno, come
tu dicesti, noi qui venimmo ma
l'aiuto è stato benedetto.

  Miranda.
  Oh il cuore
mi sanguina a pensar tutte le cose
che sono ormai fuori dal mio ricordo.
Ma proseguite, ve ne prego.

  Prospero.
  Il mio
fratello - era tuo zio - chiamato Antonio,
te ne supplico, ascolta, e chi potrebbe
pensare che un fratello esser potesse
così perfido? E pur dopo me stesso
nessuno amavo più di lui nel mondo.
Tanto lo amavo che in sua cura detti
tutto il mio Stato, ed era allora sopra
le Signorie la prima e il primo Duca
Prospero: in ogni dignità citato
e nelle liberali arti pur senza
paragone. Sommerso nello studio,
su mio fratello il peso del governo
tutto lasciai, sì che stranier divenni

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