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22 la tempesta

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flotta che avea disperso, ho nuovamente
unito ed ora voga sopra l’onde
mediterranee raggiungendo il porto
di Napoli, dolente tutta e certa
d’aver visto affondar del Re la nave
e quel gran principe.

  Prospero.
  O Ariele, il tuo
ufficio hai ben compiuto. Ma ancor altro
ci resta a fare. In quale ora del giorno
siamo?

  Ariele.
  È trascorsa la metà.

  Prospero.
  Di due
clessidre almeno. Il tempo che ci resta
fra l’ora sesta e adesso, noi dobbiamo
sagacemente spenderlo.

  Ariele.
  V’è ancora
da lavorare? Poichè tu mi dai
tante fatiche lascia ch’io rammenti
la tua promessa ancor non mantenuta.

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