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28 la tempesta

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Va’: prendi questa forma e poi ritorna
così cambiato qui. Sii diligente.
Ariele exit.
A Miranda.
Svegliati, cuore mio, svegliati, hai bene
dormito ed ora svegliati.

  Miranda.
svegliandosi.
  Lo strano
vostro racconto mi assopiva.

  Prospero.
  Scuoti
quel tuo torpor. Vieni: visiteremo
Calibàno il mio schiavo che nessuna
buona parola ha mai per noi.

  Miranda.
  Signore,
è un villano costui nè mai lo veggo
volentieri.

  Prospero.
  Ma ancora non possiamo
così com’è farne di meno. Accende
il nostro fuoco, il legno spacca e in molti
uffici egli ci serve che ci sono
utili.
  Olà! Su Calibàn, su schiavo!
Olà fango, rispondi!

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