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Atto primo, Scena seconda 31

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maledetto di aver fatto così.
Che le malie di Sicoràx, le vespe,
i rospi e vipistrelli su di voi
si abbattano. Però che sono il solo
vostro suddito e prima ero sovrano
di me stesso! E mi date come cuccia
quell’aspra roccia, e tutta quanta l’isola
mi togliete!

  Prospero.
  O bugiardo schiavo, i colpi
ti commuovono e non le gentilezze.
Se ben marcio tu sia, con una umana
attenzione io ti ho trattato e nella
mia stessa grotta ti ho tenuto, fino
al giorno in cui tentasti violare
l’onore di mia figlia!

  Calibano.
  Oho! lo avessi
potuto fare! Se non lo impedivi
l’isola tutta avrei ripopolato
di Calibani!

  Prospero.
  O schiavo maledetto
cui nessuna bontà lascerà impronta
chè sei capace d’ogni male! Ho avuto
pietà di te, mi sono imposto il grave
compito di farti parlare. Ogni ora

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