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34 la tempesta

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Si ode di nuovo abbaiare.
Ascoltate! ascoltate: si udì
Lanciar Cantachiaro
il prosuntuoso suo chicchirichì!

  Ferdinando.
Dove saranno questi canti? In cielo
o sulla terra? Io più non gli odo e pure
vigileran su qualche Dio di questa
isola. Ch’io mi segga anche una volta
e pianga anche una volta il naufragato
mio padre. Sopra l’onde furiose
mi colpì questa musica addolcendo
l’impeto loro e insieme il mio dolore
con sua dolcezza. Allora io l’ho seguita
o meglio quella mi condusse qui.
Ora è cessata. No, di nuovo ancora
ricomincia.

  Ariele.
cantando.
A ben cinque braccia nel mare
tuo padre si giace sepolto:
coralli son l’ossa,
son gli occhi due perle nel volto.
Ma niente di lui sarà vano
che per un incanto del mare
dovrà trasformarsi in qualcosa
di ricco e di strano.

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