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Atto secondo, Scena prima 63

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dormir con gli occhi aperti! Tu ti muovi,
e stai in piedi e discorri e pure dormi
profondamente.

  Antonio.
  Nobil Sebastiano,
tu, la fortuna tua lasci dormire
o morire più tosto! E chiudi gli occhi
pur essendo ben sveglio.

  Sebastiano.
  È certo, russi
distintamente e v’è nel tuo russare
pur qualche senso.

  Antonio.
  Più che mio costume
io son serio e voi pur lo diverrete,
se mi darete ascolto, triplicato,
in questo caso.

  Sebastiano.
  Io sono un’acqua ferma.

  Antonio.
E a scorrer io v’insegnerò.

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