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Atto secondo, Scena seconda 77

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delle vostre quattro zampe; già che è stato
detto: “L’uomo più forte che mai sia andato
su quattro gambe, non cederà il terreno„ e si
ripeterà di nuovo, finchè Stefano respirerà col
suo naso.

  Calibano.
Gli spiriti mi tormentano, oh....

  Stefano.
Questo deve essere un qualche mostro a quat‐
tro zampe dell’isola, che avrà acchiappato la
febbre. Dove diavolo può avere imparato la
nostra lingua? Non fosse che per questo gli
vo’ recare qualche aiuto. Se mi riescirà a gua‐
rirlo lo addomesticherò e lo condurrò a Napoli
con me: sarà un regalo degno di ogni impe‐
ratore che avrà messo i piedi nel cuoio di
vacca.

  Calibano.
Non tormentarmi, te ne prego, il legno
a casa porterò presto.

  Stefano.
Deve avere un accesso perchè quello che dice
non è molto ragionevole. Gli farò assaggiare
la mia bottiglia: se non ha mai bevuto vino,

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