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DANTE ALIGHIERI

57 Canzone

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O
PATRIA, degna di trionfal fama,

De’ magnanimi madre,
  Più che in tua suora, in te dolor sormonta:
  Qual è de’ figli tuoi, che in onor t’ama,
  5Sentendo l’opre ladre
  Che in te si fanno, con dolore ha onta.
  Ahi quanto in te la iniqua gente è pronta
  A sempre congregarsi alla tua morte,
  Con luci bieche e torte,
  10Falso per vero al popol tuo mostrando.
  Alza il cor de’ sommersi; il sangue accendi;
  Sui traditori scendi
  Nel tuo giudicio; sì che in te laudando
  Si posi quella grazia che ti sgrida,
  15Nella quale ogni ben surge e s’annida.
  Tu felice regnavi al tempo bello
  Quando le tue rede
  Voller che le virtù fussin colonne:
  Madre di loda e di salute ostello,
  20Con pura unita fede
  Eri beata, e colle sette donne.
  Ora ti veggio ignuda di tai gonne:
  Vestita di dolor, piena di vizii;
  Fuori i leai Fabrizii;
  25Superba, vile, nimica di pace.
  O disnorata te! specchio di parte,
  Poichè se’ aggiunta a Marte,
  Punisci in Antenora qual verace
  Non segue l’asta del vedovo giglio;
  30E a que’ che t’aman più, più fai mal piglio.

106

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