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FRANCESCO PETRARCA

  40Vergine santa, d’ogni grazia piena,
  Che per vera et altissima umiltate
  Salisti al ciel, onde miei preghi ascolti;
  Tu partoristi il fonte di pietate,
  E di giustizia il sol, che rasserena
  45Il secol pien d’errori oscuri e folti:
  Tre dolci e cari nomi ha’ in te raccolti,
  Madre, figliuola e sposa;
  Vergine glorïosa,
  Donna del Re che nostri lacci ha sciolti
  50E fatto ’l mondo libero e felice:
  Nelle cui sante piaghe
  Prego ch’appaghe il cor, vera Beatrice.
  Vergine sola al mondo, senza esempio,
  Che ’l ciel di tue bellezze innamorasti,
  55Cui nè prima fu simil, nè seconda;
  Santi pensieri, atti pietosi e casti
  Al vero Dio sacrato e vivo tempio
  Fecero in tua verginità feconda.
  Per te può la mia vita esser gioconda,
  60S’a’ tuoi preghi, o Maria,
  Vergine dolce e pia,
  Ove ’l fallo abbondò la grazia abbonda.
  Con le ginocchia de la mente inchine
  Prego che sia mia scorta,
  65E la mia torta via drizzi a buon fine.
  Vergine chiara e stabile in eterno,
  Di questo tempestoso mare stella,
  D’ogni fedel nocchier fidata guida;
  Pon’ mente in che terribile procella
  70I’ mi ritrovo, sol, senza governo,
  Et ho già da vicin l’ultime strida.
  Ma pur in te l’anima mia si fida;

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